IN ARRIVO LA RIFORMA DEL PROCESSO PENALE: IL DDL HA OTTENUTO il 15 MARZO LA FIDUCIA DEL SENATO E ORA PASSA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI. L’UNIONE DELLE CAMERE PENALI CRITICA IL METODO E PROCLAMA L’ASTENSIONE DAL 20 AL 24 MARZO 2017.
Il Senato ha espresso la fiducia richiesta dal Governo sul DDL di riforma del processo penale, che passa ora alla Camera dei Deputati ; il provvedimento contiene una serie di modifiche sostanziali e processuali in materie come la durata della prescrizione, le intercettazioni telefoniche; l’inasprimento delle pene e il regime di procedibilità di alcuni reati e molto altro ancora; L’Unione delle Camere Penali italiane ha proclamato l’astensione dei penalisti dalle attività difensive dal 20 al 24 marzo, comunicando che : “per ribadire come né il processo, né i diritti dei cittadini possano essere merce di scambio di alcuna contesa di potere, e tanto meno ostaggio di conflitti di natura elettorale. Ciò non è valso a fermare quest’iniziativa autoritaria che ha sottratto al dibattito democratico dell’aula di un ramo del Parlamento temi quali l’allungamento dei termini prescrizione (e conseguentemente della durata dei processi), l’automatica partecipazione a distanza al processo degli imputati detenuti per determinate categorie di reato (gravissima e concreta compressione dell’esercizio del diritto di difesa, giustificata solo da inaccettabili ragioni di risparmio di spesa), la regolamentazione delle intercettazioni telefoniche, della tutela della privacy e della funzione difensiva. L’Unione, ha già sottolineato come, tale scelta, rappresenti una intollerabile mancanza di rispetto per le regole basilari di metodo e per i principi che devono caratterizzare la funzione legislativa, quando essa incide su fondamentali diritti costituzionali.”